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A Napoli si torna a volare: l’Aeroporto di Capodichino ripristina la tratta aerea con Londra

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Si torna finalmente a volare a Napoli: l’aeroporto di Capodichino ha infatti ripristinato la tratta aerea Londra-Napoli.

Dopo due lunghissimi mesi di stop, questa mattina il tanto atteso ripristino della tratta aerea tra Londra e Napoli.

All’aeroporto di Capodichino arriva infatti da Londra Stansted il volo FR 01832 della compagnia irlandese Ryanair: lo stesso aereo, circa un’ora dopo, percorrerà la tratta inversa da Napoli verso la capitale britannica.

Una tratta che dunque torna operativa a distanza di due mesi e che in epoca pre-Covid era anche una delle più “affollte” dal capoluogo partenopeo.

Dopo un 2020 che per le compagnie aeree e per gli scali internazionali è stato devastante, a complicare ulteriormente il tutto ed affossare il collegamento tra i due paesi vi era stata la scoperta della cosiddetta “variante inglese” del Coronavirus. Ma dopo due mesi di interruzione, quest’oggi finalmente la tratta è stata ripristinata e all’aeroporto di Capodichino è previsto dunque il primo arrivo da Stansted, seguito dalla ripartenza successiva verso il medesimo scalo londinese.

Le regole saranno però ferree per tutti: gli stessi passeggeri dovranno essere sottoposti al tampone molecolare (e non ai test rapidi antigenici) all’arrivo nello scalo.

La decisione è stata presa dal Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha firmato un’apposita ordinanza per regolare arrivi e partenze negli scali aeroportuali.

Ad occuparsi dei test saranno il personale dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera che fa capo al ministero), i volontari della protezione civile regionale e le unità tecniche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici.

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L’ex moglie campana di Renato Vallanzasca: “Non si ricorda neanche chi era”

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Renato Vallanzasca “è malato, come direbbe lui ‘fuori di testa’” e l’ex moglie, Antonella D’Agostino, lancia un appello affinchè sia concesso all’ex Bel Renè di uscire dal carcere e andare in un struttura di cura perchè “non muoia solo”.

“Non è più lui e non si ricorda neanche chi era. Vallanzasca è malato”, scrive l’ex moglie all’Ansa. “Dopo quasi 50 anni di carcere faccio un appello affinchè siano disposti a fargli passare gli ultimi anni della sua vita in un ricovero – aggiunge -. Cosa che i pochi che gli sono rimasti vicini senza nessun interesse, chiedono alle autorità competenti”.

Antonella D’Agostino, che vive in Campania, spiega: “Io cerco da giorni nella zona in cui vivo adesso un ricovero per quel mio ex marito di cui sono stata amica da sempre”.

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Multe fino a 444 € se sei fermo in auto con l’aria condizionata e il motore acceso

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Tenere accesa l’aria condizionata con il motore acceso e l’auto ferma è tassativamente vietato, come quanto stabilito dal Codice della strada che punisce i trasgressori con multe fino a 444 euro. Per non inquinare inutilmente l’ambiente e non peggiorare la qualità dell’aria.

Questa normativa è stata introdotta per la prima volta nel 2007 e ha subìto varie modificazioni e aggiornamenti nel corso degli anni, inclusa l’ultima nel 2022 che ha visto un aumento delle multe per il mancato rispetto della regola. Oggi, la sanzione per chi viola questo divieto può variare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.

Un esempio pratico di come questa legge sia applicata si è verificato a Como, dove un automobilista è stato multato per 218 euro perché sorpreso a mantenere acceso sia il motore sia l’aria condizionata mentre era fermo a margine della carreggiata per effettuare delle telefonate.

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Il Centro giovanile ‘Asterix’ intitolato alla memoria di Giogiò

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La sala teatro del Centro giovanile ‘Asterix’, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, è dedicata – da oggi – alla memoria del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso lo scorso 31 agosto in piazza Municipio.

L’iniziativa di intitolazione di uno spazio comunale era partita dal Consiglio comunale di Napoli con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno.

“Dobbiamo ricordare Giogiò proprio nei luoghi in cui ci sono i giovani – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – dove ci sono i giovani artisti. Questa sala, in un quartiere complicato di Napoli, è un punto di riferimento e faremo in modo che ogni anno ci sia una rassegna, un’iniziativa e un’attività continua così da consentire a tutti di ricordare il sacrifico di Giogiò, ma soprattutto – ha proseguito – per riaffermare l’impegno, da parte nostra, per la legalità, la formazione e il sostegno ai giovani che vogliono seguire un percorso positivo e questo è ancora più importante in una città che ha bisogno sempre di più luce”.

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